“UUUUUAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHrghh CA**O GIOVANNI VUOI USCIRE DA LIIIIIIII!!!!”
..stavo già assaporando il bellissimo momento dell’uscita dalla grotta quando il mio sangue si è gelato all’improvvisa potenza di quell’urlo….. ma andiamo per ordine:
Giovedi parlando con Claudia avevo appreso che sarebbero tornati a su fenu trainu per ENTRARCI..facendo i conti in tasca mi sono accorto che non entravo in un umido pertugio da più di 2 mesi (PARLO DI GROTTE BRUTTI MALATI!!!!)..cosi paccando il mio guru dell’arrampicata(non ditemi che non sapete chi sia!?! ma è quello tutto pasticciato!!)
mi sono aggregato per la gioia sopratutto di Sergio ai ragazzi che andavano in grotta.
Con il super millenium falcon* di Nicola siamo arrivati verso le 11 sotto punta pillocca dopo aver seguito una pseudo strada percorribile a mio avviso solo dai potenti mezzi Ibba per un buon tratto giungiamo finalmente ad uno spiazo..scesi inizia il rito della vestizione e dopo un veloce percorso tra la macchia siamo finalmente all’entrata della grotta qua il nostro presidente arma velocemente e si cala nel buio mentre tutti noi baciati da un ultimo sole estivo(ma pitticca sa basca!!!!) aspettiamo impazienti il nostro turno…mentre io,cla e nico ci godiamo la calura notiamo che il povero Sergio sta male e deduciamo che si passerà anche sta volta(secondo me era l’emozione..) cosi dopo la: LIBERAAAAAAAAAAAAAA!!! di Dapi e la calata di Cla è giunto finalmente il mio turno;
La prima calata è una figata sembra non finire mai ma soltanto quando si è al primo frazionamento e si guarda verso l’alto si comprende realmente quanto si è scesi,dopo questa bella discesa cè un frazionamento,poi un’altro,un’altro,un’altro ancora ed un’altro successivamente si trova un’altro frazionamento e poi mi pare ma non ne sono certo ci dovrebbe essere un’altro frazionamento…diciamo che la serie di frazionamenti sono passati velocemente tra una chiacchera con Claudia durante le soste e la voce di Nico che da dietro faceva in modo che non mi incristassi e che alla voce:come superare un frazionamento un pò incasinato..non mettessi fine alle mie sofferenze (la mancanza di esercizio con questi “umidi pertugi” ti fà perdere molto di quello che si impara) arrivati al cambio corda ovvero a metà della serie di pozzi in cui vi è un bel terrazzino in cui si può stare comodamente seduti e guardarsi in faccia iniziano i “Discorsoni”;
mentre Dapi continuava ad armare la parte rimanente di grotta io e gli altri due sventurati della Domenica mattina ci siamo trovati a tergiversare su argomenti quali la vita ed il futuro (altro che salotti illuministici e caffè culturali!!!!) MA all’urlo: LIBERAAAAAAA di Dapi ci siamo dovuti ridestare dalla nostra crisi mistica e riprendere la discesa.
La seconda parte di grotta è davvero bellissima una serie di bei pozzi con pochi frazionamenti e molte deviazioni ma quello che sorprende di più e la pulizia e la lucentezza delle pareti gli utlimi 40 metri(!?!) di calata sono i più belli le pareti sono levigattissime dall’acqua e candide..alla fine della calata si arriva in un piccolo salone molto levigato dall’acqua e pulitissimo dal fango..ma non dal caddozzumine umano (grrrrrrrrrrrrrrr) dopo essere stati raggiunti da Nico ci apprestiamo ad un pseudo traverso che ci porta all’inizio del salone che caratterizza la parte finale di questa grotta;
Dopo aver lasciato i pesi inutili da una parte abbiamo iniziato a girovagare per questi ambienti davvero grandi e bellissimi e mentre ci aggiravamo tutti affascinati dall’ambiente circostante…ecco che tornano a galla i ricordi:
….li abbiamo giocato a pallone…
….li invece abbiamo fatto la foto che cè sulla sezione del sito e bla bla…
….li invece dovrebbe esserci lo scheletro di una martora…
….e poi li ti ricordi invece?!…
mentre gli anziani rimembravano i tempi andati io giravo tutto attorno rapito da tutte le miriadi di concrezioni guardando in ogni anfratto ogni vaschetta ascoltando il rumore della grotta e facendomi pervadare da un incredibile senso di benessere..Dopo aver visto ogni cm quadrato di questo salone torniamo in prossimita del pseudo traverso dove mi sono inguaiato commenti unu proppu..finito di mangiare Dapi fà rivolto ai due neofiti:”chi sale per ultimo a disarmare fate pari o dispari!?!” io però mosso da incredibile spirito cavalleresco mi propongo senza sentire neanche l’opinione di Clà…ehhhhhh và bhè!!!
Dopo che tutti sono saliti e non si vede più luce..rimango in solitudine aspettando il LIBERAAAAAAA di Nico, spengo il casco e rimango in silenzio..una sensazione indescrivibile,bellissima(l’avrete provata tutti tanto)..richiamato all’ordine dall’urlo di Nico mi appendo ed inizio la mia risalita con l’ordine perentorio di:”fai tutto con calma vedi di non ammazzarti e studiati gli armi”.. e cosi feci, risalivo con calma assaporandomi ogni istante che passavo da solo li dentro, ogni respiro, ogni pedalata, ogni frazionamento che passavo, i nodi che scioglievo erano qualcosa di unico di fantastico lo stare da solo li dentro con i tuoi pensieri con le tue paure qualcosa di unico..tutte queste bellissime sensazioni ed emozioni finirono ad un mio:”MA PORCA DI QUELLA LURIDA **********” ovvero quando dopo una risalita di un 30 metri(!?) a pochi frazionamenti dall’ultimo pozzo mentre smontavo un frazionamento mi sciovola un ******* dalle mani mentre lo mettevo dentro al sacco e cosi appeso alla corda ho dovuto rimontare il frazionamento montare gli attrezzi da discesa e sono dovuto riscendere per recuperare l’oggetto maledetto..risalito riprendo la mia risalita e via veloce fino al pozzo finale.. mentre mi appendo alla corda per l’ultimo tratto di salita sento un bel pò di tuoni provenire da su e goccie d’acqua cadere dall’ingresso non preoccupandomene inizio la risalita con la solita tranquillità delle risalite precedenti quando a metà pozzo:”UUUUUAAAAAAAAAHHHHHHH HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH HHHHHHrghh CA**O GIOVANNI VUOI USCIRE DA LIIIIIIII!!!!”
..stavo già assaporando il bellissimo momento dell’uscita dalla grotta quando il mio sangue si è gelato all’improvvisa potenza di quell’urlo..
Continuando a sentire questo genere di urla e non capendo che cosa stesse succedendo fuori iniziai a pedalare con più foga fino a guadagnere l’uscita in poco tempo li capii che eravamo nel bel mezzo di un temporale con tanti bei fulmini che cadevano moooooooolto vicino a noi e con Claudia che urlava come una deficente(o cla ma hai 30 anni un pò di contegno!!!!) Nicola accucciato vicino all’armo e Dapi lo stesso accucciato vicino a Cla e tutti e tre che mi lanciavano frastimi senza darmi una mano e io che frastimavo loro..con qualche piccola difficoltà per la fretta riesco ad uscire e con Dapi disarmiamo velocemente mi bogo la “ferraglia” e corriamo(più o meno) alla macchina dove riposava beatamente e all’asciutto il nostro caro Sergio…..accesa la macchina di Nico ci dirigiamo verso le grotte di San GIOVANNI per pranzare(erano le 18.00) durante la pseudo strada di ritorno il millenium falcon* di Nico ha fatto un pò i capricci in un punto un pò difficile….eh vai di urla di Cla… ma poi con le dovute maniere abbiamo continuato per la nostra strada incontrando vari personaggi incontrati l’ultima volta in terra corsa quali Andrea e Monica…e poi siamo tornati a cagliari alle 20 e non so come terminare la relazione infondo volevo solo fermare delle emozioni e condividerle con persone che ogni volta che si inifilano una tuta, un casco, si mettono della “ferraglia” e vanno sotto terra.. si sentono felici. Ciaoooo
Giovanni Lonis